Come? E’ già Febbraio? Lemon Butter Cake

Non chiedete. No, non ho ancora preparato neanche mezzo triste pezzo di pane con la mia madre (che giace assopita in frigo) e ho a malapena tempo di scrivere le mie amate ricettine. Guardiamo alle cose positive, però. Gennaio è finito! La dieta è finita! Viva la birra! Ehm, scusate, mi sono lasciata trasportare 🙂
Questa sera prevedevo di preparare muffin ai mirtilli, che per me sono il genere di conforto perfetto, quando Sergente Pranzo mi ha chiesto se potevo usare il rimasuglio di latte condensato rimasto dal uic end. Ho allora iniziato a scartabellare tra i miei libri, e mi sono imbattuta in questa ricetta, tratta dal libro “Short and Sweet” di Dan Lepard.

Mi sento in dovere di specificare che questo libro non rientra affatto tra i miei preferiti. Tratta da questo libro, un’altra ricetta che non mi era piaciuta particolarmente, il Banana Caramel Cream Pie.
Il mio problema con il Dan pasticcere (che non ha niente a che vedere con il Dan panettiere, che ha tanto da insegnare), è che le ricette di questo libro sono molto corte e non ben spiegate. Inoltre, le quantità sono descritte in modo poco preciso. Per esempio, in questa ricetta, si devono utilizzare 150 g di zucchero in totale, ma 25 di questi sono da utilizzare per preparare la meringa. D’accordo, si tratta di una cosa da poco, ma se siete sbadati (come me, per prendere una persona a caso), vi ritroverete a pasticciare con le misure.

Sta di fatto che questa era una delle poche ricette che avevo a mano per sfruttare il latte condensato:


Lemon Butter Cake


Ingredienti

    Per il composto:
  • Due rossi d’uovo
  • 125 g di zucchero
  • 100 g di burro sciolto
  • 125 g di latte condensato
  • 100 ml di succo di limone
  • la scorza di 2 limoni grandi grattuggiata
  • 275 g di farina
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • Per la meringa:
  • 25 g di zucchero
  • Due albumi
  • Per la glassa:
  • la scorza di un limone grattuggiata
  • 100 g di zucchero a velo
  • 25 ml di succo di limone

Preparazione

  1. Accendiamo il forno a 180 gradi (o 160 se utilizziamo quello ventilato). Prepariamo il nostro stampo (il buon Dan consiglia di utilizzare uno di quelli allungati di 19 cm circa. Nel mio caso ne avevo uno lungo all’incirca 25, per cui ho moltiplicato le dosi per 0.5). Lo imburriamo e lo spolveriamo con una manciata di farina.
  2. Per preparare il composto principale, mescoliamo bene le uova, lo zucchero, il burro, il latte condensato, il succo e la scorza di limone. Mescoliamo bene, e una volta che il composto è ben amalgamato  e lo zucchero dissolto, setacciamo la farina e il lievito nel composto principale e mescoliamo bene.
  3. Prepariamo quindi la meringa. Con una frusta elettrica (o qualunque altro aggeggio che comunque ci permetta di evitare la fatica), iniziamo a sbattere le uova. Quando iniziano a diventare spumose, aggiungiamo poco a poco lo zucchero e sbattiamo fino ad ottenere una meringa morbida (traduco letteralmente da Dan, che non mette foto sul suo libro, per cui bisogna essere un po’ creativi). Io non ho montato troppo i tuorli, e li ho lasciati molto molto morbidi.
  4. Aggiungiamo la meringa al composto principale, che, almeno nel mio caso, è rimasto abbastanza solido. Non vi preoccupate, con l’aggiunta dei tuorli ottiene una consistenza molto più gradevole. Li aggiungiamo con lo stesso metodo con cui aggiungiamo i tuorli montati a una crema di tiramisù, mescolando con movimenti avvolgenti e cercando di essere rapidi.
  5. Inforniamo per 40-50 minuti o fino a quando, all’inserire uno stuzzicadenti, questo esce pulito dalla torta.
  6. Nel frattempo, prepariamo la glassa, mescolando semplicemente gli ingredienti. Una volta raffreddata la torta, ci lasciamo andare e glassiamo a piacere.

Non sono una gran fan dei dolci troppo limonosi e non mi è piaciuto dover leggere tra le righe di questa ricetta molto corta. Come vedete non c’è niente di difficile, ma non mi ha dato troppa soddisfazione. Sergente Pranzo invece, ha accolto la torta con grande gioia, essendo grande amante dei frutti citrici.
Infine, ero molto stanca dopo un’intensa giornata di lavoro, per cui mi sono scocciata abbastanza presto di attendere la cottura e se Mary Berry avesse provato la mia torta durante il Bake Off, non ne sarebbe stata affatto soddisfatta, ecco.
Preferivo i muffin, ecco! 🙂

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